
Quello dell’amianto rappresenta per la Lombardia un problema da risolvere nel più breve tempo possibile. La regione infatti, con i suoi 3 milioni di metri cubi di amianto ancora da smaltire, rappresenta il territorio più inquinato a livello nazionale.
Il censimento, obbligatorio entro il 2013, ha rappresentato un primo passo per individuare i luoghi in cui la presenza delle fibre cancerogene rappresenta un pericolo per la salute. In riferimento al Piano Regionale Amianto Lombardia (PRAL) di cui alla Legge Regionale n°17 del 29 Settembre 2003 e deliberato in data 22 Dicembre 2005, in Lombardia è obbligatorio procedere alla bonifica entro il 16 gennaio 2016, al fine di evitare la dispersione di qualsiasi materiale derivante dall’amianto.
A questo, si aggiunge il progetto di Co.P.A.L., Comitato prevenzione Amianto Lombardia, che ha come obiettivo la bonifica totale entro il 2020 sia degli edifici industriali che di quelli ad uso abitativo.
Il progetto è decisamente ambizioso, ma è importante perseguirlo per liberare il territorio da questo materiale cancerogeno, affidandosi agli specialisti per tutte le problematiche circa lo stoccaggio e l’eliminazione dell’amianto.