Una recente indagine del Sole24Ore sancisce definitivamente la ripresa del mercato immobiliare italiano. Con più di 790.000 compravendite, i dati del 2018 tornano ad essere simili a quelli registrati 8 anni prima, che superava di poco le 815.000.
Quello che si evidenzia, a differenza del passato, è il brusco calo dei prezzi delle abitazioni. Se le nuove costruzioni sembrano non aver risentito del tempo, le abitazioni esistenti perdono mediamente il 20% rispetto al 2010.
Secondo la suddivisione pubblicata dall’Istat, la maggior parte delle transazioni si è verificata nel nord Italia dove, fra nord-ovest (2,1 milioni) e nord-est (1,3 milioni), nel corso dei nove anni, ci si è avvicinati alla soglia dei 3,5 milioni complessivi.
Sono dati incoraggianti, che fanno ben sperare per il futuro del mercato immobiliare italiano. E, si spera, possa essere un segnale utile anche per l’edilizia.
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