Ancora nessuna buona notizia dal mercato del cemento. Ai numeri nefasti portati dall’AITEC si aggiungono i segnali provenienti dalla Francia, che parlano perdite attorno al 9%. Le speranze di ripresa per il mese di luglio (periodo metereologicamente favorevole al settore) si sono realizzate in un calo che, sebbene non sia “a due cifre” come il recente passato, non fa dormire sonni tranquilli nemmeno i principali protagonisti del cemento, come Italcementi (ora Heildelberg), Buzzi Unicem,Cementir e Colacem.
E proprio dall’esempio dell’azienda fondata dalla famiglia Pesenti, che si sente la necessità di unire le forze per affrontare il periodo in attesa del nuovo piano di rilancio economico europeo. L’alternativa, come sempre accade in questi momenti, sono i tagli nel settore, cosa che decisamente ridurrebbe ai minimi storici le speranze di ripresa.
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